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PIAZZA CASTELLO TORINO

Bellezza unica
Piazza Castello è il centro di Torino e, durante il periodo di permanenza nella città della Corte dei Savoia, è stata il luogo più importante dello Stato piemontese: è quindi sede dei più importanti e pregiati edifici artistici. Viene circondata su tre dei suoi quattro lati da portici monumentali, realizzati in epoche diverse.
Quattro delle vie principali del centro convergono in piazza Castello: via Garibaldi, via Po, via Roma e via Pietro Micca. Piazza Castello è importante sia per quanto riguarda la posizione, sia per i monumenti che la adornano: Palazzo Madama, è patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO ed attualmente è l’edificio in cui è situato il Museo Civico D’Arte Antica (dal 1934). Insieme a Casaforte degli Acaja e il Palazzo Reale, anche questo patrimonio dell´umanità UNESCO.
Per tutto il Seicento e buona parte del Settecento piazza Castello, fu suddivisa in tre diversi settori:
- La zona più antica, dove confluiva Via Dora Grossa, oggi Via Garibaldi,
- Un’altra area costruita dopo l’espansione della città verso il fiume Po (Via Po).
- L’ultima zona era quella della Piazzetta Reale, allora ancora separata dal resto della piazza da un muro di mattoni
In piazza Castello si trovano, oltre al Palazzo Reale e al Palazzo Madama, il Teatro Regio, il Palazzo della Giunta Regionale, l’Armeria Reale, il Palazzo del Governo, la Biblioteca Reale, l’Archivio di Stato, la Chiesa di San Lorenzo ( considerata cappella reale) e Palazzo Chiablese.
Si tratta della piazza centrale di Torino.
Palazzo Madama, che in realtà è due, poiché a seconda di come si guarda da una parte o dall’altra, mostra due facciate completamente diverse. Ha ben duemila anni di storia e divenne il simbolo del potere sabaudo fino al XVI secolo (quando il titolo passò nelle mani del Palazzo Reale) Quando i Savoia-Acaya presero possesso dell’edificio nel XIV secolo, il luogo fu ampliato e trasformato in un castello. Ecco perché oggi possiamo vedere, sul retro, la struttura originale di quel castello medievale in pietra scura, in cui due delle sue torri ricordano ancora il suo glorioso passato romano. Il nome dell’edificio, invece, deriva da Madama Cristina di Borbone, che la abitava fino al 1663, e da Maria Giovanna Battista di Savoia (per la quale venne disegnata la facciata) , che la occupò fino al 1724.
La facciata prospiciente il Palazzo Reale, invece, presenta un aspetto completamente diverso. Secondo i libri di storia, era già nel XVII secolo che il nuovo occupante del palazzo, anche lui della famiglia Savoia, chiese che la vecchia struttura fosse sostituita da una nuova, in stile barocco e in pietra bianca. Per ragioni sconosciute, i lavori non poterono essere terminati, risultando nella curiosa mescolanza che ora osserviamo: un elegante palazzo barocco di fronte e un castello medievale dietro. Fa anche parte del patrimonio dell’umanità UNESCO, è il simbolo del potere sabaudo insieme alla Reggia di Venaria Reale, la Palazzina di caccia di Stupinigi e il Castello del Valentino (parco più grande della città). Dal 2016 fa parte dei Musei Reali con l’Armeria Reale, il Museo d’antichità, il Palazzo Chiablese, la Galleria Sabauda e la Biblioteca Reale.
Per quanto riguarda gli interni, le sale del piano nobile sono decorate da immagini che rappresentano la dinastia reale. La facciata, invece, è costituita da una parte centrale adornata da due ali alte. Separa il Palazzo dal resto della piazza un grande cancello con le due famose statue di Castore e Polluce a cavallo.
Come la Gran Madre di Dio, anche Piazza Castello è considerata un punto positivo della città (probabilmente il più importante, visto che è proprio qui che si svolge il rito del Falò, per capire se sarà un anno proficuo o meno).
Il fulcro della magia bianca si trova dove sorge la fontana dei Tritoni del Palazzo Reale, questo perché quella zona segna il confine tra la città bianca e quella nera (il “bene” e il “male” della città).