Indice del contenuto
Bioedilizia e utilizzo della canapa
La canapa è un materiale che si sta scoprendo lentamente. In bioedilizia la fibra di canapa viene usata per produrre pannelli isolanti e fonoassorbenti, oppure mattoni di canapa e mischiando il canapulo (parte legnosa e leggera della canapa) con acqua e calce si induce un processo di carbonizzazione e indurimento e quello che si ottiene è la calce di canapa.
La calce di canapa risulta essere adatta a realizzare edifici energicamente efficienti, sani e confortevoli a partire da una risorsa rinnovabile. Inoltre, assorbe anidride carbonica riducendo le emissioni attive. La canapa è una pianta annuale che in tre mesi e mezzo produce una biomassa quattro volte superiore a quella di un bosco della stessa superficie; è quindi adatta ad immagazzinare i più alti livelli di CO2 durante la crescita. Per la calce di canapa bastano pochi elementi in cantiere: la calce idrata, canapulo, acqua e un mix di minerali che servono a legare la calca alla canapa.
La canapa ha ottime proprietà igroscopiche e quindi un’elevata capacità di assorbire acqua e vapore acqueo. In edilizia questo significa creare locali salutari grazie alla riduzione di umidità degli ambienti.
Le fibre di canapa rilasciano lentamente l’umidità quando l’aria diventa più secca e ciò crea un benessere abitativo continuo. La calce di canapa fornisce, inoltre, un’ottima traspirabilità funzionando quasi come aria condizionata, mantiene fresche le case in estate, migliora l’aerazione, evita la proliferazione di muffe e funghi, aumentando comfort e la qualità della vita degli abitanti.
Le proprietà

Questo materiale fonoassorbente della calce di canapa gli permette alte prestazioni di assorbimento delle onde acustiche, ed è inoltre, un ottimo isolante termico annullando ponti termici; è in grado di potenziare la tenuta dell’edificio all’aria, ottenendo così dei livelli di certificazione elevati.
La calce di canapa è un materiale con una durabilità molto alta, la vita del biocomposto è pressoché illimitata in quanto la canapa viene mineralizzata dalla calce rendendola così intaccabile da muffe, insetti e animali. La calce di canapa è ignifuga in quanto resistente alla fiamma senza rilascio di sostanze tossiche così da catalogare gli edifici costruiti con questo materiale con la classe energetica A.
Il materiale risulta essere sostenibile anche a fine vita di un edificio in quanto non ci saranno rifiuti ma sarà necessario solo un processo di frantumazione per poterla nuovamente impiegare come materia prima o secondaria in nuovi cantieri.
La calce di canapa sta diventando un materiale principale per la ristrutturazione di alcuni trulli localizzati nella Valle d’Itria in Puglia. La scelta di utilizzare questo materiale naturale e sostenibile è legata alla loro storia in quanto queste abitazioni in origine contadine erano già ricoperte di calce per motivi di igiene e inoltre con dei muri bianchi per riflettere il sole e avere abitazioni più fresche.
La canapa viene inoltre utilizzata per la creazione di biomattoni, e questi vengono realizzati con stampi in cui viene versato un impasto composto da fibre di scarto della canapa (canapulo) mischiate con calce dolomitica (calce magra).
Questo biomattone diventa rigido e leggero allo stesso tempo e può essere utilizzato nella realizzazione di nuovi fabbricati sia nelle ristrutturazioni di stabili già esistenti.
I vantaggi di questo materiale
- comfort termico, acustico ed igrometrico: è permeabile al vapore acqueo
- resistente al fuoco, al gelo, ad insetti e roditori
- assenza di fumi tossici in caso di incendio
- basso consumo di energia durante la fabbricazione
- riciclabile e biodegradabile a fine del ciclo di vita
- leggerezza
- sostenibilità
- flessibilità che lo rende adatto anche a edifici antisismici
- abbassa i livelli di inquinamento
- comporta notevoli risparmi economici
Le possibili applicazioni del materiale:
- costruzione ex novo di muratura isolante
- isolamento esterno a cappotto di edifici esistenti
- isolamento interno di edifici esistenti
- isolamento sotto pavimento
- vespaio areato
- partizioni interne ad isolamento acustico