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Gucci Dècor nella Milano Design Week 2019
Gucci è una casa di moda italiana attiva nei settori di alta moda e articoli di lusso che fa parte della Gucci Group di Alessandro Michele. Da poco hanno ampliato la loro produzione in una collezione di complementi d’arredo e accessori decorativi per l’architettura, ovvero la Gucci Dècor, occupandosi non solo delle passerelle, ma anche di abbellire spazi abitativi con una linea versatile.
Torna in voga una rivisitazione dello stile barocco in collezioni come quella del Fuorisalone 2019, che propongono complementi d’arredo e oggetti decorativi. Inoltre non vengono escluse le tappezzerie, candele, vassoi e raffinate ceramiche dipinte a mano che donano completezza al temporary store arredato in via Santo Spirito a Milano.
Interamente disegnata da Alessandro Michele, la collezione incarna perfettamente l’estetica stravagante, ma raffinata e romantica del marchio di Kering, dando un’importanza particolare ai pezzi di antiquariato.
Il tocco di originalità risalta nell’uso di separè decorati con motivi estravaganti, nei manici che prediligono forme serpentate oppure nelle portacandele ricolme di stampe. L’evocazione dell’esotico si nota sopratutto nei ricami floreali e faunistici, nelle tigri disegnate sui cuscini e nelle pareti rivestite con carta da parati in materiali come il vinile o la seta. Completano il quadro l’imponente camino marmoreo e i numerosi colori cangianti.
Nella nuova funzionalità della App messa a disposizione da questa prestigiosa casa di moda fiorentina, si vive una nuova esperienza di sperimentazione con i vari prodotti. L’esperienza diventa maggiormente realistica permettendoci di vedere come calzerebbe un vestito o come sarebbe la stanza attorno a noi con i loro oggetti di design inserendo la possibilità di arredare in tempo reale l’ambiente che stiamo vedendo.
I motivi che ripropone Gucci Dècor sono i medesimi che Alessandro Michele ripropone sulle passerelle, tutto rimane fedele al mood di quello che aveva iniziato con Gucci Garden. Nessun limite all’immaginazione, al colore e ai motivi in pieno allineamento con la rivisitazione del gusto barocco.
Le ultime tendenze Gucci e della moda in generale
Dopo anni di minimalismo predominante nella linearità delle forme e nella sobrietà dei vestiti, il Barocco diventa il protagonista assoluto riecheggiando nelle passerelle. Stile eccentrico con forme vaporose ma stravaganti, rivisitate e applicate alla funzionalità odierna. Questa corrente non vuole raccontare una storia, ma le sensazioni provate e farle provare a colui che le osserva. In genere, queste sono percezioni di tipo mondano: sono le sensazioni che vivono in colui che è memore dello stile che si avvia nel XVI secolo e prosegue per oltre due secoli conquistando tutta l’Europa.
Così come in arredo, anche la moda riscopre nella tendenza autunno inverno 2019-2020 lo splendore delle corti settecentesche.
La voglia di divertirsi guida lo sfarzo sovrabbondante dei decori e la meravigliosa sfrenatezza dello stile barocco che si riverbera nella selezione dei tessuti e nella reinterpretazione contemporanea degli abiti d’epoca.
Colori cangianti e pietre preziose sono le parole d’ordine che si affiancano e completano la smodatezza di gonne molto ampie, maniche e pantaloni a sbuffo o colli esuberanti, tutti abbinati a una miriade di sfumature che prediligono il dettaglio.
L’abolizione della sobrietà non implica una ridondanza inutile, ma l’esatto contrario, l’impressione generale è quella di una sintonia cromatica molto ricercata che spicca in tutti gli abiti. Non fanno eccezioni nell’accuratezza delle scelte i ricchi tessuti che distinguono ulteriormente questo barocchismo estetico.
Infine gli accessori, a cui Gucci dà un peso fondamentale, rappresentati nelle forme che Alessandro Michele progetta appositamente per questa collezione moda della Milano Fashion Week.
Definitivamente si tratta di un attentissimo lavoro di restyling dove oltre al Barocco predominante, non manca la continua ricerca con richiami agli anni ’70, oppure a riferimenti di citazioni colte ed esempi d’ispirazione ad opere d’arte come quelle di Eduardo Costa.