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Cos’è la grafica 3D?
Quando si parla di grafica 3D intendiamo un ramo della computer grafica la quale elabora modelli tridimensionali con una fotografica verosimiglianza grazie ad algoritmi che lavorano alla realizzazione ottica di questo.
La tecnica è ampiamente impiegata nella riproduzione o nella creazione di opere di vario genere. La troviamo ad esempio nella post produzione di parti oppure di intere opere cinematografiche.
Vanta inoltre, un utilizzo anche nell’ambito della televisione, nella produzione dei videogiochi, in architettura ed ingegneria, dove solitamente si impiegano programmo come il CAD, ed infine, si vede negli ultimi anni un impiego più vario in svariati ambiti scientifici ed artistici, dove la produzione di contenuti risulta conveniente con questi mezzi.
Come funziona la grafica 3D?
Per quanto riguarda l’aspetto teorico, il metodo di produzione della computer grafica 3D viene spiegato distinguendo da due elementi ovvero, la scena – una descrizione di ciò che si intende visualizzare, composta da modelli che non sono altro che le rappresentazioni matematiche degli oggetti tridimensionali – e il motore di rendering – un meccanismo che calcola per creare e produrre un’immagine 2D dalla scena attraverso gli algoritmi. Quest’ultimi simulano il comportamento della luce e di tutte le proprietà ottiche e fisiche degli oggetti e dei materiali.
Ci sono diverse fasi di lavorazione, ma tutte mirano a raggiungere il processo dell’ottenimento del immagine finale, ovvero la post produzione del render, ovvero il rendering. Si parte sempre dalla scena, il modello matematico del soggetto, e si conclude con la produzione dell’immagine finale. Diversi algoritmi sono implicati nel processo, ma nell’insieme tutti implicano la proiezione dei modelli 3D su una superficie 2D.
In correlazione a ciò si vuole ottenere e in quale ambito verrà impiegata la creazione della in Grafica 3 D, usiamo diversi programmi dai programmi di 3D Studio Max, Blender a programmi di animazione diversi.
Una proposta di progetto creato in grafica 3D anche con Photoshop
Ispirandosi al Giappone si può proporre di presentare una modellazione in grafica 3D di un paesaggio dove si presentano dei Torii (il tradizionale portale d’accesso giapponese che fa accedere ad un’area sacra), lanterne giapponesi, panchine, lampioni tradizionali, un piccolo giardino zen con case affacciate sull’orizzonte e petali di fiori svolazzanti.
Nella scelta degli oggetti in una post produzione del genere si può utilizzare anche Photoshop con le opzioni che offre.
La parte sicuramente più lunga e di precisione riguarda la resa del cielo, del prato e degli alberi, nonché l’acqua scorrevole delle fontane, alle quali si può dare una profondità grazie all’impostazione delle ombre.
In seguito si può lavorare per regolare la luce e i vari filtri su camera Raw, dando una sfumatura rosea all’immagine finale per ricordare l’atmosfera della fioritura di ciliegio e rafforzando il colore degli alberi grazie alla tinta violacea del cielo.
In questa post produzione si propone una fusione fra l’arte tradizionale e la modellazione in 3D. Il paesaggio che si crea è suggestivo, risulta di grande impatto ed originalità.