Indice del contenuto
Il gusto per lo stile vintage
Se adattato al meglio in un determinato ambiente, lo stile vintage coinvolge ed affascina tantissime persone. Questa è una soluzione per chi decide di arredare la propria abitazione o ambiente di lavoro (che sia anche un negozio o un ristorante) attraverso l’utilizzo di uno stile alternativo e un po’ retrò. Soprattutto è adatto a chi non riconosce gli stili più utilizzati attualmente o ritrova se stesso e la propria originalità in questo stile diverso e alternativo. Il fascino sta nel piacere di osservare oggetti provenienti dal passato, che non si usano più ma che possono diventare un’importante fonte di arredamento e decoro.
Alle volte non sappiamo nemmeno riconoscere a cosa potessero servire alcuni oggetti nel passato, o addirittura in altre aree geografiche, in culture ed epoche diverse dalle nostre: questo affascina, intriga e incuriosisce le persone che li osservano, ancora di più se vengono adattati a nuovi utilizzi in altri ambienti. Si tratta di una vera e propria passione: una corrente che presenta la produzione di determinati oggetti o presi direttamente dal passato, oppure creati sulla base di quel design.
Vintage o retro
Da qui hanno origine due filoni di pensiero: c’è chi, con la passione per oggetti provenienti dal passato, li ricerca, utilizzandoli con il proprio scopo originale, mentre altri, più legati al fattore estetico, ricercano negli oggetti – eventualmente anche di nuova fattura – il gusto dello stile retrò. Seguendo questa linea di pensiero vengono alla luce paradossi molto curiosi e originali come per esempio il sempre più nuovo che rispecchia uno stile tipico di un’epoca sempre più lontana. Interessante pensare come questo fenomeno si verificasse anche in passato, quando negli anni ‘50 i mobili venivano fabbricati con uno stile tipico del passato per venire incontro al gusto delle persone che non apprezzavano lo stile contemporaneo.
Adattare al meglio questo stile
Per ottenere un ambiente equilibrato nel suo stile vintage senza farlo risultare troppo “vecchio” o totalmente dissonante ci sono delle linee guida generali molto utili da tenere a mente quando facciamo le ristrutturazioni. C’è infatti anche il rischio di esagerare e scivolare nel kitsch, soprattutto per quanto riguarda le scelte e gli accostamenti di vari mobili nell’arredare un ambiente, grande o piccolo che sia.
Caratteristiche dello stile vintage
Ma cosa definisce e caratterizza un ambiente vintage? Sicuramente alcuni aspetti sono le linee sobrie, le forme basiche e nello stesso tempo funzionali. Alcuni esempi pratici potrebbero essere un largo divano in pelle, o qualche poltrona, sgabelli in ferro battuto, essenziali nella loro forma, dando un effetto di “vissuto”.
Le lampade
Anche le lampade possono riflettere in qualche modo lo stile vintage: sono lampade lineari, basiche e funzionali sotto ogni punto di vista, pratiche e costituite da materiali molto resistenti; l’effetto che risulta in generale è di forte contrasto tra la luce e l’ombra, proiettando linee ed ombre nette che separano molto efficacemente il chiaro dallo scuro, conferendo alla stanza un suggestivo effetto di contrasto.
Nel dettaglio le lampade che presentano le caratteristiche dello stile industrial vintage non cercano di celare il materiale da cui sono costituiti ma, anzi, lo mettono in mostra con uno stile grezzo, rustico e un po’ vissuto, allo stesso tempo di grande effetto e molto originali.
Altri esempi pratici
Tavoli, sedie, sgabelli, armadi, possono anch’essi richiamare un tempo passato, sebbene ancora piuttosto vicino e danno un tocco diverso dal solito all’ambiente in cui vengono posti. Per ottenere questo effetto, presentano alcune caratteristiche comuni come ad esempio le gambe in ferro battuto, le consuete forme regolari e lineari, semplici e funzionali. Anche i colori che essi presentano richiamano determinati periodi ciascuno con le proprie mode e gusti tipici dell’arredo di un tempo.