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I principi base per la bioarchitettura

La città in verde
Ugo Sasso, architetto italiano nato nel 1947 e deceduto nel 2009, fonda nel 1987 l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura avviando una nuova pratica.
La bioarchitettura è l’insieme delle discipline che richiedono rispetto nei confronti dell’ecosistema. Sasso definisce i 3 principi fondamentali: il rispetto dell’ambiente, l’ecocompatibilità, mediante l’utilizzo di materiali riciclabili, e l’ecosostenibilità. Questa disciplina garantisce un modo di vivere sostenibile, grazie ai principi per la progettazione di edifici che ne riducono l’impatto sull’ambiente.
Pertanto quella che noi definiamo casa ecologica, nota anche come casa passiva, è realizzata secondo i principi base della bioarchitettura.
La scelta di una casa ecologica, nel momento in cui ci si trasferisce, permette di avere un notevole risparmio in termini di allaccio o subentro alle singole utenze. Un fattore di non poco conto se teniamo a rendere la nostra casa bio sostenibile. Al essere una costruzione responsabile con il suo ambiente, nella scelta del posto giusto se si deve valutare il clima, la vegetazione e gli altri edifici circostanti. Si definiranno così i materiali da utilizzare in casa, che dovranno essere preferibilmente quelli di quel luogo e che soddisfino le esigenze di ricovero che ogni clima attuale.
Bioarchitettura che riportiamo brevemente di seguito
- Rapporto edificio ambiente: molta importanza è data alla prima fase di progetto, cioè lo studio del contesto in cui si realizza l’edificio nel rispetto dell’ambiente.
- Orientamento dell’edificio: lo studio della luce solare permette la riduzione del fabbisogno energetico necessario per il riscaldamento e il raffreddamento. Nello specifico la progettazione deve garantire una corretta disposizione di finestre, riducendone anche l’illuminazione artificiale.
- Disposizione degli ambienti: per garantire il benessere psico fisico e il comfort dell’uomo la disposizione degli ambienti è fondamentale. La zona notte, nelle nostre latitudini, è posizionata a nord, la zona giorno a sud.
- Ventilazione naturale: il movimento dei flussi di aria in ingresso e in uscita crea una corretta ventilazione che permette di avere un riscaldamento e raffrescamento efficiente.
- Isolamento termico: il cappotto termico delle pareti del tetto e dei pavimenti ne limita le dispersioni. Oltre ai materiali costruttivi, anche le finestre, le porte e i pavimenti devono garantire l’isolamento.
- Materiali ecologici: i materiali per la bioedilizia sono ecologici e rispettano l’ambiente, il materiale per eccellenza è il legno. Questo materiale ha grandi proprietà isolanti e riciclabili.
- Recupero delle acque piovane e bianche: il risparmio idrico è garantito da una corretta progettazione del recupero delle acque piovane e delle acque bianche degli elettrodomestici e dell’irrigamento.
- Schermature solari: le tende interne, tende da sole, tapparelle o persiane sono schermature solari che permettono di proteggere dal sole ma anche migliorarne il rendimento energetico.
- Energie rinnovabili: per l’acqua calda e l’energia elettrica si prevede l’installazione di impianti quali: fotovoltaico, solare termico, eolico e biogas.
In conclusione, la progettazione di case ecologiche e soprattutto il rispetto dei principi base della bioarchitettura è fondamentale, in fase di progettazione o ristrutturazione, per contenere gli impatti sul nostro ecosistema.