TRULLI

TRULLI, LE COSTRUZIONI DELLA PUGLIA

TRULLI

I Trulli sono esempi di edilizia in pietra a secco in lastre, una tecnica risalente all’epoca preistorica e ancora oggi utilizzata in Puglia. I trulli sono nati come ripari temporanei o come abitazioni permanenti di piccoli proprietari terrieri o lavoratori agricoli. Erano costruiti con pietra calcarea, lavorata in modo grossolano, estratta durante gli scavi di cisterne sotterranee.

Per quanto riguarda l’aspetto strutturale, il trullo è caratterizzato da un impianto di forma quadrangolare o in casi più antichi di forma circolare.

I muri si poggiano direttamente sul terreno e hanno un’altezza che varia dal 1,60 e 2,00 metri, con spessore da 0,80 e 1,50 metri, con l’inclinazione della parete esterna rispetto all’altezza del 3-5%. La copertura ha una struttura a tholos, costituita da anelli di conci posizionati a secco su piani orizzontali progressivamente aggettanti e chiusi in chiave da un grosso masso.

Il principio statico è quello della falsa cupola, in quanto si basano sulle forze verticali della gravità. L’esterno della candela è ricoperto da un manto di chianche o chiancarelle, ovvero sottili lastre di pietra calcare spesse dai 3 ai 7 cm, piuttosto lunghe incastrate su uno strato di pietrisco o materiale di risulta.

Sul frontale del cono dei trulli vengono disegnate spesso delle iscrizioni di cenere bianca sulle chianche che rappresentano simboli magici, propiziatori, mitologici o religiosi. Alcuni sono di origine pagana altri sono di origine cristiana.

I significati più comuni sono: la protezione della famiglia dal malocchio, venerazione di qualche divinità propiziatoria di un buon raccolto. La copertura del trullo si conclude con il pinnacolo caratterizzato, generalmente, da tre pietre sovrapposte: una di forma cilindrica, una a forma di piatto ed una sfera. Sul significato di questi pinnacoli ci sono diverse ipotesi: c’è chi ne attribuisce un valore magico, chi invece ne attribuisce un semplice valore ornamentale frutto della fantasia del “trullaro” (costruttore); infine, c’è chi lo crede un segno distintivo del proprietario.

Le costruzioni dei trulli

I muri perimetrali sono caratterizzati da un insieme di massi sistemati in modo accurato in cui anche i piccoli spazi vengono riempiti. I vuoti che restano donano una coibentazione naturale perfetta, perché questi micropassaggi di aria garantiscono il mantenimento del calore interno, solitamente generato da un fuoco e un ottimo isolamento dall’esterno nelle stagioni calde.

La pietra stessa assorbe energia termica e funziona come un dissipatore di energia in ingresso e in uscita.

Nella struttura originaria era previsto un unico ambiente, molto piccola con nicchie per focolare e posto letto. Con le recenti trasformazioni sociali ed economiche anche la destinazione d’uso del trullo cambia, diventando un’abitazione più confortevole e perdendo il carattere temporaneo. Oggi è frequente osservare un nucleo abitativo composto da più trulli ognuno con una diversa funzione della casa.

Per la ristrutturazione di un trullo bisogna tenere in considerazione che questo è quasi sempre protetto da Piani Paesaggistici Regionali oltre al fatto che è una specializzazione che non tutte le imprese edili hanno.

Infatti, la tecnica utilizzata è complessa in quanto la muratura è completamente a secco, un restauro mal compiuto potrebbe causare il crollo dell’intera struttura. La ristrutturazione, quindi può avvenire solo ed esclusivamente con l’autorizzazione paesaggistica, con le adeguate verifiche sismiche e con il deposito dei calcoli strutturali.

L’obiettivo è quello di preservare il paesaggio e ridare valore commerciale al territorio, quindi per la ristrutturazione è consentito l’utilizzo solo di: tufo, tavelle e calcestruzzo. Le pareti esterne devono essere rifinite con tinteggiatura di colore bianco, finitura a scialbo di calce o in pietra a vista, con fogatura delle connessioni di colore bianco. Le aggiunte che possono essere tollerate dai Piani Paesaggistici Regionali sono dei pergolati con elementi in ferro in legno ma comunque tinteggiati in bianco.

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