Indice del contenuto
Le costruzioni con tetti verdi
La tendenza alla cementificazione delle città e la conseguente riduzione dei giardini e parchi ha portato a cercare delle soluzioni creative, sostenibili e innovative tra cui i tetti verdi.
Questa è una scelta piuttosto frequente nell’architettura contemporanea e soprattutto nella bioarchitettura per i numerosi vantaggi che si riescono ad ottenere.
I tetti verdi possono essere classificati in base a: quantità di terra, interventi di manutenzione, peso e accessibilità. E si possono distinguere in:
- Estensivo: è un rivestimento semplice, economico e ideale sia per tetti piani che inclinati. Ha una capacità di carico piuttosto ridotta in quanto la sua vegetazione è di tipo superficiale pari a 15/20 cm di profondità. Le superfici sono accessibili solo per effettuare la manutenzione ordinaria. Questa è una soluzione di solito applicata a superfici molto ampie e non praticabili a qualsiasi edificio il cui tetto non è adibito alla permanenza delle persone.
- Intensivo: è applicabile invece su tetti piani che hanno una portanza superiore a 150 kg ; presenta specie che richiedono uno strato di terra da 25 a 50 cm e interventi di manutenzione costante o comunque superiore a 4-5 volte l’anno. In questo caso la varietà vegetativa è alta e si tratta di una vera e propria conversione del terrazzo anche in una ristrutturazione in un ambiente ricco di piante, panchine, campi di gioco ecc.
Gli strati tecnologici di un tetto verde estensivo sono dal basso verso l’alto: solaio, manto impermeabilizzante, guaina antiradice, strato drenante, tessuto filtrante e terriccio
Gli strati tecnologici di un tetto verde intensivo sono analoghi ma con uno spessore quasi più del doppio. Nello strato drenante possono essere previsti dei tubi di dreno, che possono servire sia per dei pozzetti d’ispezione in corrispondenza degli scarichi delle piovane oppure per velocizzare il deflusso delle acque. Inoltre, il tetto verde può prevedere un impianto di irrigazione da installare dopo il manto impermeabilizzante tra il solaio di copertura e lo spessore del terreno.
La manutenzione di un green roof è ovviamente maggiore di una tradizionale copertura anche per i tetti estensivi che richiedono solo la manutenzione ordinaria. Nel caso di un tetto verde intensivo a quelle iniziali sono da aggiungere le attività manutentive della vegetazione che sono previste per qualsiasi giardino.
La manutenzione ha lo scopo di garantire ordine, fruibilità e benessere alla vegetazione ma anche di assicurarsi che non vengano intaccate le principali caratteristiche del sistema come il drenaggio e l’impermeabilità.
La scelta delle piante è un elemento importante per la realizzazione dei tetti verdi.
Nel tipo estensivo si potranno insediare solo specie erbacee. Una delle piante che è possibile prevedere sui tetti estensive è il muschio che permette di avere un green roof leggero e sottile che richiede poca manutenzione, in quanto il muschio necessita di condizioni minime per poter sopravvivere.
Il muschio può vivere anche su poco terriccio riuscendo a proteggere la struttura del tetto agli agenti atmosferici, a ridurre la ritenzione dell’acqua piovana diminuendo così il carico delle fognature, ad isolare gli ambienti interni e ad assorbire polveri e sostanze nocive.
Per il tetto intensivo si può scegliere sia tra le specie erbacee ma si possono anche aggiungere arbusti e alberi. Massimizzare la biodiversità significa anche massimizzare la sopravvivenza del tetto stesso. In quanto esposto a condizioni sfavorevoli il tetto con un’alta biodiversità ha un equilibrio ambientale maggiore.
I vantaggi di un tetto verde
- Mitigazione del microclima: un tetto verde raggiunge la temperatura massima estiva compresa tra i 25 e i 30 gradi, rispetto agli 80 gradi di una copertura tradizionale. E la temperatura dell’aria in prossimità del tetto si riduce di circa 2-5 gradi e quindi la diffusione dei tetti verdi può diminuire molto la temperatura ambientale.
- Risparmio energetico che varia in base alla tipologia dell’edificio, al clima e alla dimensione e tipologia della copertura.
- Riduzione dell’inquinamento atmosferico: i tetti verdi sono una soluzione adottata dalla bio-architettura per ridurre le sostanze nocive presenti nell’aria che vengono assorbite attraverso il processo di fotosintesi.
- Riduzione dell’inquinamento sonoro: la vegetazione assorbe le onde sonore e ne riduce la propagazione
- Riduzione della velocità di deflusso delle acque: un tetto verde trattiene le acque piovane e le rilascia più lentamente al sistema fognario così da evitare allagamenti.
- Crescita della natura e della biodiversità: le specie di piante e di animali trovano un habitat ideale.
- Miglior rendimento dei pannelli fotovoltaici: il posizionamento su un tetto verde di pannelli fotovoltaici consente di mantenere le temperature della copertura attorno ai 30-35 gradi e questo migliora l’efficienza degli stessi pannelli fotovoltaici che producono il 5% di elettricità in più.
- Benefici sociali ed economici: su un tetto verde è possibile sviluppare attività collettive e per gli aspetti economici i costi si abbassano notevolmente.