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Il colore rosso dopo una ristrutturazione dona calore

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I colori sono fondamentali da usare in qualsiasi ambiente sia quando si tratta di una costruzione nuova, di ristrutturazioni oppure in caso di restauri di edifici antichi. In modo particolare quando si vuole dare carattere agli ambienti dopo una ristrutturazione viene impiegato il rosso.
Da sempre considerato un colore caldo, potente e dominante, la percezione che si ha è quella di trasmettere energia e diventa così il protagonista che attira continuamente la nostra attenzione. In diversi contesti il rosso rappresenta molteplici significati, divenendo l’espressione di potere, della passione, della sessualità e dell’amore romantico, ma quando viene associato al sangue e al fuoco inizia ad indicare pericolo. Nella liturgia cristiana non possiamo dissociarlo dal periodo natalizio o pasquale, quando usiamo decorazioni tipiche che evocano e si collegano alla simbologia della passione.
Essendo il simbolo del sangue ma anche del fuoco rappresenta inoltre la carnalità e il combattimento. Generalmente per questi motivi lo troviamo associato all’aggressività e secondo uno studio è stato dimostrato che indossare divise rosse durante le competizioni sportive può portare alla vittoria. Questo colore risveglia numerosi sensi e pensieri negativi, oltre a quelli positivi, divenendo il motivo per cui spesso viene scartato consapevolmente.
La tendenza di usare il rosso nell’architettura moderna
Il rosso impiegato nelle ristrutturazioni cattura per la potenza che non permette di rimanere indifferenti. Si tratta di un colore pieno e vivace, che può piacere o meno, però non si può rimanere neutrali di fronte alle sue sfumature. I significati e le simbologie dategli sono lontane da quelle che un colore neutrale può assumere. Spesso viene disapprovato in quanto la sua presenza è ritenuta troppo emotiva. Infatti, il rosso si evita dai clienti a causa della sua “cattiva” reputazione e dell’ambigua interpretazione che lo perseguita, ma nelle proposte innovative e negli interventi moderni spesso il tocco purpureo è la norma.
Esempi eclatanti padroneggiano i progetti di “Arquitectura-G” – un’agenzia di architettura spagnola – che ispirano ogni volta una riflessione sull’architettura contemporanea e del suo rapporto con le attuali tendenze. Questi architetti hanno deciso di appropriarsi del colore rosso. E quale altro colore scegliere se si vuole donare potere ai nostri spazi?
A differenza della maggior parte dei paesi europei, la Spagna è profondamente legata al colore rosso. Fa parte della sua cultura ed è presente nelle sue tradizioni, simboleggiando il calore di un paese sia nell’ospitalità verso le persone e sia per quanto riguarda il suo clima. In effetti il rosso occupa un posto centrale nel lavoro di Arquitectura-G, proprio come nelle opere di un altro architetto spagnolo attivo a Barcellona, ovvero Guillermo Santoma.
Le sfumature in rosso e l’arredo
Quando si parla di arredare e di utilizzare sapientemente colori vivaci si consiglia di confrontare sempre le nuance che possono offrire per adattargli al meglio al design e agli arredi senza sovraccaricare l’ambiente.
Quale altro colore offre miriadi di gradazioni e tinte dello stesso pantone?
Sin dall’antichità le primissime raffigurazioni impresse sui muri sfruttano come base per le bozze tinte tendenti al sanguigno, al mattone e al purpureo. Con l’evoluzione del commercio di pietre preziose e di altri elementi pregiati, iniziano a diffondersi le polveri dalle quali verranno tratti pigmenti come il vermiglio, il carminio, l’amaranto, il porporino, il chermisino e il solferino. Rimane il vincolo di possibilità e costi elevati che non permette una distribuzione continua, perciò solo con l’evoluzione industriale e la produzione di tinte sintetiche si avvia il boom di distribuzione ed accessibilità alle nuance più disparate. Le pigmentazioni si applicano anche alla produzione tessile e di numerosi altri materiali dove sono richieste possibilità infinite di tinteggiature.
Nell’arredo il trucco è sempre quello di scegliere la nuance preferita del rosso e di collocarla nell’area della stanza che risulta più adatta per far risaltare nel modo migliore il colore. Spesso si può optare di colorare solo pareti oppure, quando si è troppo scettici nel considerare scelte azzardate, si può sempre giocare con i dettagli per fornire un definitivo tocco impeccabile di design.