Colui che si occupa di questo campo è chiamato “Interior Designer”.
Differisce dalla figura di un architetto, ma può anche progettare, avendo obbligatoriamente le giuste competenze, e occuparsi di lavori strutturali.
Un’altra differenza riguarda l’arredatore, il quale però si occupa esclusivamente dell’estetica di un ambiente interno (oggettistica, colore delle pareti), mentre il progettista deve sviluppare soluzioni creative e avere le conoscenze appropriate per tutto ciò che crea.
L’obiettivo principale è quello di creare un ambiente piacevole per le persone che lo utilizzeranno.
I suoi compiti sono svariati: c’è quello di scegliere gli interni migliori in base alle esigenze del cliente.
Un altro è di sapere esattamente quali dimensioni devono avere gli oggetti per poterli posizionare al meglio in uno spazio.
Riuscire a sfruttare qualsiasi area, grande o piccola che sia; tenere conto dell’ambiente, perché non sia pericoloso per la salute.
Riguardo questo ultimo aspetto, il ruolo di questa figura si sta evolvendo in favore della sostenibilità del pianeta. Vengono spesso utilizzati materiali eco-sostenibili.
Inoltre, cercano sempre più di appoggiare le imprese locali.
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Tecnologia
Una novità che sta maturando negli ultimi anni riguarda anche la tecnologia utilizzata o per meglio dire la creazione di modelli 3D foto-realistici, così da riuscire a trasmettere al cliente il lavoro al meglio.
A seconda che si tratti dell’arredamento di un’agenzia o un appartamento da ristrutturare, deve mettersi esattamente nei panni dei clienti e capirne le priorità.
Se, ad esempio, la parte fondamentale è la mobilia, verranno messe in risalto le poltrone, i divani, i tavoli, ecc..
Se, invece, la priorità è quella delle finestre, verranno messe in risalto le finestre, mentre se è la cucina, verranno messe in risalto le cucine.
Altri compiti di questa figura riguardano la progettazione di piccoli spazi, l’arredamento di un locale, quello di una cucina, di una camera da letto, di una stanza per i bambini, uno studio, uno studio professionale, ecc..
Nel campo dell’arredamento e del design, i professionisti possono occuparsi di molte cose: cucine, soggiorni, bagni, camere da letto, armadi, tavoli, divani, poltrone, lampade, lampadari, quadri, accessori, oggettistica, fiori, ecc..
Persone coinvolte
La figura che si occupa di questo campo è ovviamente una persona molto creativa, a volte anche un po’ stravagante. Svolge un lavoro di squadra con altri professionisti, in particolare con l’architetto.
Un altro professionista che collabora con lui è l’impresa di costruzioni, dal momento che si occupano della realizzazione del progetto.
Se l’ambiente da arredare è uno spazio pubblico, possono essere coinvolti i commercianti che possono vendere i materiali in vendita, o lo stesso costruttore.
I clienti
Le persone o le aziende che si rivolgono a questo campo sono quelle che hanno bisogno di un rinnovamento e di una ristrutturazione completa di un ambiente, in casa o in strutture che esercitano un’attività. Potranno essere anche aziende che hanno bisogno di arredare un ufficio, come ad esempio, una banca, un supermercato, ecc..
Questo è un campo che è in continua crescita, anche perché la domanda è sempre più elevata. È un lavoro che si può praticare in tutti i Paesi sviluppati, anche se in alcuni Paesi si trovano più professionisti di altri.
Esistono anche società di interior design, che si occupano di proporre soluzioni di arredamento per la casa, dal momento che la maggior parte di persone non hanno le conoscenze necessarie per arredare la casa