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Edilizia con materiali naturali come la pietra
La pietra naturale è uno dei materiali più utilizzati nell’architettura contemporanea sia per gli ambienti interni che per quelli esterni. Viene utilizzato per i pavimenti, nei rivestimenti ma anche per la creazione di mobili o per dei complementi di arredo, tipo tavoli, panche o fontane.
La pietra è il materiale più ecologico e l’impatto ambientale dell’estrazione della pietra è sempre inferiore al disboscamento per la realizzazione di rivestimenti in legno, o delle lavorazioni per ottenere le ceramiche da sabbie e composti chimici.
Le varietà impiegate sono numerose e i materiali più comuni per l’ambiente esterno esigono il rispetto di requisiti prestazionali decisamente rigorosi. Le pietre devono resistere agli sbalzi di temperatura, agli agenti atmosferici e soprattutto ai cicli di gelo e disgelo, non cambiare colore dopo l’esposizione alla luce del sole, avere un aspetto estetico gradevole e un buon rapporto qualità/prezzo. Per l’ancoraggio, quindi la malta di allettamento delle lastre devono essere adeguate così poter evitare il loro cedimento.
Le qualità di roccia più indicate per i rivestimenti interni sono poco porose, resistenti agli acidi e all’umidità.
I principali tipi di pietra
- Ardesia: roccia metamorfica a base sedimentaria, compatta, a grana molto fine, facilmente lavorabile a spacco. Di colore generalmente tendente al nero, al momento dell’estrazione assume una pigmentazione grigio chiara ed è particolarmente usata per rivestimenti e pavimentazioni.
Le piastrelle in ardesia sono molto regolari con spessore calibrato e la loro resistenza ai cicli di gelo e disgelo permette l’utilizzo anche in ambienti esterni. È necessaria molta attenzione in caso di uso in ambiente con molta umidità perché con calcare o con l’utilizzo di detergenti aggressivi tende a schiarirsi e a creare una patina bianca in superficie.
- Quarziti: rocce metamorfiche a base arenaria sottoposte ad altissime temperature e pressione dai movimenti tettonici: generalmente sono quasi incolori, la prevalenza del quarzo nella loro composizione causa l’aspetto vitreo. Materiale molto resistente adatto anche alla pavimentazione esterna oltre ai rivestimenti. Si distingue per la resistenza agli sbalzi termici, all’abrasione, agli acidi ed al logoramento; l’ampia gamma di colori e formati permette svariate soluzioni per rivestimenti e pavimenti di qualunque tipo.
Le lavorazioni più diffuse
- levigatura: alleggerisce il colore del materiale conferendo così un aspetto opaco e una superficie liscia e piana. La lastra, che rimane opaca, viene utilizzata per rivestimenti interni sulle ristrutturazioni.
- lucidatura: questa lavorazione esalta il colore del materiale portandolo al massimo dell’intensità e della lucentezza; inoltre lo rende più resistente nei confronti degli agenti atmosferici poiché l’azione lucidante chiude molti dei pori del materiale. Questa lavorazione non è applicabile alle arenarie, i tufi e tutti i calcari teneri.
- bocciardatura: questa lavorazione conferisce una superficie ruvida e colorazione molto simile al materiale naturale grezzo. La lavorazione può essere eseguita in diverse varietà di incisioni, a grana grossa e fine, passando per tutti i gradi di finitura intermedi. I materiali sottoposti a bocciardatura sono idonei per la realizzazione di pavimentazioni esterne.
- Sabbiatura: questa lavorazione permette di realizzare scritte e incisioni con getti di sabbia silicea sotto pressione. Calibrando l’intensità del getto la sabbiatura può essere impiegata anche per operazioni di pulizia su materiali lapidei antichi.
- fiammatura: trattamento che rende la superficie del materiale ruvida ma in modo uniforme, più stabile dal punto di vista chimico e meccanico. Il colore è, in questo caso, uniforme e vellutato. La lavorazione richiede l’utilizzo di alte temperature per cui non tutti i materiali lo permettono. La temperatura causa la vetrificazione superficiale del materiale e questa patina permette la resistenza agli agenti atmosferici.
La pietra viene utilizzata per:
- arredamento d’interni
- terrazze, balconate e camminamenti esterni
- bordo piscina
- realizzazione di pareti ornamentali o caminetti sia nelle abitazioni in stile moderno che più tradizionali
- bagni di lusso
- la costruzione di facciate ventilate
- rivestimenti in facciata degli edifici
In base all’ambiente in cui si dovrà realizzare il rivestimento in pietra si sceglierà quale tipo di finitura risulterà più adatta. Per esempio per gli ambienti di rappresentanza è più adatta una finitura levigata che doni un aspetto più istituzionale. Mentre una finitura più ruvida rende l’ambiente più rustico ed è adatto per esempio per delle abitazioni in montagna.
Per gli interni è adeguato rivestire poche pareti con la pietra in quanto questa tende ad appesantire molto l’atmosfera dell’ambiente. Quindi è bene concentrarsi su delle pareti d’interesse illuminandola appositamente, magari esaltando la ruvidità del materiale.