Impianto di condizionamento canalizzato

Cos’è un impianto di condizionamento canalizzato?

condizionamento

I sistemi di raffrescamento e riscaldamento diffusi nelle grandi strutture sono le stesse utilizzate oggi per la climatizzazione della casa quando si usa l’aria condizionata canalizzata.

Il sistema è molto simile a quelli tradizionali, ma c’è una differenza fondamentale che sta nell’assenza di split installati per ciascuna stanza.

Nel caso del condizionatore ad area, gli split sono sostituiti da griglie di mandata e ripresa dell’aria divenendo necessarie quindi, le canalizzazioni termoisolanti in tubi di rame per portare l’aria raffreddata o riscaldata negli ambienti dell’abitazione e i filtri per purificarla e riciclarla.

L’impianto di condizionamento canalizzato presenta vantaggi e svantaggi, sempre partendo dal proprio punto di vista e delle esigenze che si hanno.

Dove impostare un impianto di condizionamento canalizzato?

L’impianto di condizionamento canalizzato viene consigliato in specifici casi. I primi fra tutti sono le strutture enormi come alberghi, ospedali, grattacieli. Sicuramente in una casa disposta su più piani si ha il vantaggio di risolvere gli sbalzi termici fra una stanza e l’altra con l’impianto canalizzato.

Infine, anche gli appartamenti minuscoli situati in palazzi storici dove risulta impossibile ricavare altro spazio per l’ingombro di un condizionatore normale, l’impianto di condizionamento canalizzato diventa l’unica soluzione ideale.

Principalmente l’impianto canalizzato viene richiesto dai clienti che vogliono curare maggiormente l’estetica della propria casa. L’assenza degli split in ogni locale dove si vuole avere il condizionatore, gioca un punto a favore di questi impianti per quanto riguarda il fattore estetico, poiché non si avranno ingombri che pregiudicano l’allestimento dell’arredo e la gestione degli spazi ridotti.

Inoltre, un punto a favore degli impianti canalizzati viene dato dall’assenza del rumore poiché, a differenza del condizionatore tradizionale, ha l’unità interna isolata dal resto dell’abitazione.

Costi e svantaggi nell’impiego di un impianto di condizionamento canalizzato

I punti a sfavore dell’impianto di condizionamento canalizzato consistono principalmente nelle spese che andranno affrontate a livello di consumo energie, sia per il funzionamento quotidiano che per la manutenzione. Nonostante ciò, con l’entrata in vigore della legge di stabilità, attuata nel 2018, sono stati rinnovati gli incentivi rendendo queste installazioni particolarmente convenienti dato che le detrazioni fiscali arrivano fino al 65%.

Salvo i casi di necessità estrema, i lavori per la canalizzazione dell’impianto di condizionamento vanno solo consigliati quando si decide di ristrutturare e di controsoffittare un’immobile per collocarvi anche altri impianti.

Ad esempio, se si vuole far passare il nuovo impianto elettrico e d’illuminazione, possono essere affiancati anche i canali termoisolanti dell’impianto di condizionamento.

Se una ristrutturazione così impegnativa non fosse prevista, i lavori, iniziati solo per ospitare l’impianto di condizionamento canalizzato, potrebbero risultare molto dispendiosi.

Come funziona l’impianto di condizionamento canalizzato e quali sono i suoi componenti

L’impianto di condizionamento canalizzato è un sistema che consente di distribuire l’aria fresca o calda all’interno di un edificio tramite canali nascosti nel controsoffitto o nelle pareti. I componenti principali di un impianto di condizionamento canalizzato includono:

  • Unità di trattamento dell’aria: questa componente è responsabile della filtrazione dell’aria e del riscaldamento o raffreddamento dell’aria stessa. L’aria viene quindi distribuita tramite i canali nella zona da climatizzare.
  • Griglie di aspirazione: queste griglie si trovano all’interno delle zone da climatizzare e consentono all’aria di entrare nell’impianto di condizionamento.
  • Ventilatori: i ventilatori spingono l’aria attraverso i canali e la distribuiscono nelle zone da climatizzare.
  • Termostati: i termostati consentono di regolare la temperatura all’interno delle zone da climatizzare.

Le differenze principali fra un condizionatore tradizionale e l’impianto di condizionamento canalizzato

Il condizionare più diffuso in commercio, ovvero quello tradizionale, è quello a split che consiste nell’utilizzo di un’unità a pompa di calore divisa in compressore-scambiatore di calore e in un diffusore.

La divisione suddetta della pompa permette all’condizionatore di diffondere il calore nell’ambiente in cui è posizionato.

Nell’insieme questo condizionatore presenta un sistema di compressione che fornisce riscaldamento e un sistema di espansione del fluido che garantisce il raffreddamento. Grazie al duplice sistema si ha il cambio d’aria calda o fredda in base alle necessità dettate dal cambio di stagione.

Inoltre, i condizionatori normali a split per compiere le loro funzionalità correttamente sono dotati di dissipatori e di ventole, ed è qui che differisce sostanzialmente dall’impianto di condizionamento canalizzato.

Per quest’ultimo sono necessarie le canalizzazioni e la dotazione di questo sistema con un’unità esterna – composta da griglie inserite in ogni ambiente – e da un’unità interna dotata da un motore che svolge il compito di trasmettere l’aria ai canali.

Siccome il motore costituisce l’unità centrale di questo sistema, deve essere inserito in un locale accessibile al tecnico o ai professionisti competenti per effettuare le eventuali riparazioni oppure i frequenti controlli di manutenzione.

Le funzionalità dei condizionatori normali e dell’impianto di condizionamento canalizzato

A livello di funzionalità, non esistono differenze fra l’impianto canalizzato e il condizionatore tradizionale poiché entrambi svolgono esattamente il compito di riscaldare o raffreddare al bisogno.

L’impianto canalizzato, come accennato prima, è dotato di griglie che si occupano di portare e riciclare l’aria in diversi ambienti. Data la funzione che svolgono, diventa d’obbligo avere un’aria sempre filtrata da filtri che possono trattenere lo sporco e gli allergeni vari.

Il condizionatore tradizionale invece non è composto da griglie, ma richiede altrettanto una pulizia periodica dei filtri posti al suo interno.

Infine, ma non ultimo, si ricorda di affidarsi sempre ai progettisti esperti per usufruire al meglio di tutti i vantaggi che un’impianto di condizionamento canalizzato può offrire. Solo i professionisti abilitati saranno in grado di impostare una distribuzione uniforme dei flussi d’aria evitando la formazione di escursioni termiche tra un ambiente e l’altro e di dimensionare opportunamente le bocchette di emissione dell’aria.

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