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Illuminazioni delle nostre abitazioni
Le illuminazioni rivestono grande importanza sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Attraverso il fenomeno luminoso si attua la più completa conoscenza spaziale e lo spazio architettonico diviene un naturale punto di incontro tra immagine, suono, luce, architettura e si configura come uno sfondo non solo estetico e funzionale ma anche emotivo.
L’uso della luce risulta essere un mezzo per disegnare l’ambiente in cui viviamo e in cui lavoriamo e per la sua capacità di plasmare le superfici e di modellare volumi, ma anche di delimitare spazi. Quindi si rivela uno strumento costruttivo forte, suggestivo ed estremamente efficace per le nuove case e per le ristrutturazioni.
Progettare la luce significa organizzare i valori percettivi della luce; quindi una luce ben progettata tende a migliorare il rapporto dell’uomo con lo spazio, perché oltre a facilitare le funzioni del vedere e del riconoscere aumenta anche lo stimolo lavorativo ed il nostro benessere fisico.
Progettare la luce significa lavorare con le ombre, che creano differenze tra primi e secondi piani, vibrazioni e nuove percezioni spaziali.
Per illuminare gli spazi della casa bisogna prendere visione dell’aspetto formale del luogo, dei suoi colori, dei materiali, delle esigenze di chi ci abita, al fine di creare scenari carichi di potenziale emotivo ed evocativo. I sistemi e gli apparecchi di illuminazione non si limitano più soltanto a fare luce ma anche a fornire nuovi servizi basati sull’interrelazione tra oggetto e uomo.
Attualmente la tecnologia ha reso l’ambiente più intelligente in quanto per gestire gli apparecchi della casa grazie a questi telecomandi digitali (telefono, tablet, ecc) essi dialogano con lo spazio domestico in modo interconnesso tra loro. L’utilizzo di queste tecnologie, la riduzione dimensionale delle sorgenti e il miglioramento delle loro prestazioni, fanno si che i prodotti di illuminazione vengano sempre più integrati all’interno dell’arredamento o all’interno dell’architettura stessa, quindi nelle pareti, nei soffitti, nei controsoffitti, nei pavimenti o in altri elementi costruttivi dello spazio stesso. La riduzione dimensionale delle sorgenti e dei componenti permettono di ottenere apparecchi dagli ingombri quasi immateriali e questo cambiamento dimensionale influisce molto sul progetto dei nuovi sistemi.
Posizionamento dei corpi illuminanti
Per esempio, l’illuminazione applicata al soffitto crea effetti di profondità e dinamicità, ed arricchisce gli spazi in modo semplice e moderno.
La scelta tecnica si traduce in un effetto estetico: teste sottili come dei fogli, per apparecchi che offrono delle prestazioni ottime senza essere invadenti così da rendere ‘friendly’ anche l’ingegnerizzazione dei prodotti di illuminazioni. Questo fa capire che ciò che importa sono le qualità percettive della luce nell’ambiente.
Le aziende che producono prodotti di illuminazione stanno ponendo la loro attenzione sull’acustica di questi. Ci sono sorgenti luminose che illuminano e hanno anche il controllo acustico mentre altre aziende aggiungono la luce a dei materiali acustici.
Le diverse intensità luminose creano una gerarchia di percezione e guidano lo sguardo. La differenziazione degli effetti luminosi, invece, crea contrasti e accentua le singole zone.
La differenza dell’illuminazione nelle zone funzionali articola lo spazio e ne migliora l’orientamento. Le grandi superfici illuminate in modo uniforme appaiono monotone se prive di articolazioni.
L’illuminazione del pavimento mette in evidenza oggetti e superfici calpestabili; i limiti verticali sono, invece, sottolineati dall’illuminazione posta sulle superfici delle pareti.
L’illuminazioni dei dettagli architettonici pone l’attenzione ai singoli elementi mettendone in risalto forma e superficie anche grazie alle ombre che producono. Modificando le intensità luminose è possibile stabilire una gerarchia di spazi.
Progettazione
Per la progettazione delle illuminazioni ci sono due modi: per i progetti più semplici è possibile utilizzare calcoli manuali basati su dati presi da tabelle; per i progetti più complessi si utilizzano dei software di progettazione dell’illuminazione. In questi software può essere inserita la riflettanza di pareti, pavimenti e soffitto. Il programma produrrà una serie di grafici sovrapposti alla planimetria di progetto mostrando il livello di luce previsto all’altezza di lavoro.