Quando ci si trova davanti a un camino tradizionale in muratura, allo stato grezzo, si può intervenire per renderlo più moderno e conforme allo stile della casa.
Si può decidere di recuperarlo, scegliendo un rivestimento o intonacandolo dandogli una nuova colorazione, oppure di non recuperare il vecchio camino e inserire al suo interno un camino elettrico.
Si può decidere inoltre di lasciare la bocca del camino aperta o di chiuderla con una lastra di vetro, in
modo da renderlo più sicuro.
La decisione intrapresa deve rendere questo elemento un punto di forza dell’ambiente, senza
essere in contrasto con lo stile del resto della casa.
Le tipologie di camino più tradizionali sono quelle a parete o ad angolo, ecco come intervenire.
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SCEGLIERE UN RIVESTIMENTO
Rivestimenti diversi permettono di comunicare sensazioni diverse, bisogna capire però quale si
addice di più alle proprie esigenze.
I materiali che vengono utilizzati per la realizzazione dei rivestimenti sono molteplici.
Vengono usati diversi tipi di acciaio, rame, legno, pietra, marmo, mattoni, ma anche cartongesso,
calcestruzzo e vetro.
È importante, per la scelta del materiale, tenere conto delle caratteristiche tecniche di ciascuno di essi. Il risultato finale è dato dalla combinazione tra la forma del camino, i materiali e le forme dei rivestimenti.
Questi consentono di dare al focolare un carattere più lineare o più articolato.
I camini a parete, più di quelli ad angolo, sono molto versatili e consentono, utilizzando materiali diversi, di dare uno stile rustico, classico o moderno.
Accostando materiali come legno, pietra, ceramica e mattoni, si ottiene uno stile rustico, più
adatto ad abitazioni di campagna o di montagna. Se vengono utilizzati il legno con marmo o cartongesso, si ottengono forme più tradizionali. L’uso del cartongesso rende possibile la realizzazione di decorazioni in rilievo.
Per ottenere uno stile più contemporaneo si predilige una tipologia chiusa.
L’acciaio o il rame insieme al vetro e al legno sono più indicati se la casa ha uno stile moderno, con linee più semplici ed essenziali.
Una volta scelto il rivestimento migliore per il proprio camino, entrano in gioco altri fattori per
renderlo perfetto.
Si può giocare con le volumetrie creando degli effetti sfondati o con la scelta di colori diversi o dello stesso colore. Inoltre con effetti diversi, per differenziare piani verticali e orizzontali o di diverse profondità.
DARE UN NUOVO COLORE
Scegliere di intonacare il camino, lo rende una tela bianca sulla quale si possono seguire strade diverse.
Se si vuole omogeneizzare l’elemento con il resto della stanza si può decidere di dare una colorazione uguale a quella delle altre pareti.
Decidendo invece di utilizzare un colore diverso si crea un effetto di contrasto che contribuirà a catturare l’attenzione dell’osservatore proprio sul camino.
SOSTITUZIONE CON UN CAMINO ELETTRICO
È possibile decidere di utilizzare il vecchio camino per incassare un inserto elettrico. Questa scelta è molto conveniente perché si può montare un modello economico, ma con la stessa resa visiva di un camino a legna. Se non si vuole fare uno stravolgimento e si vuole conservare il camino a legna, basta inserire una cappa da cucina che funzioni anche da cappa del camino. In questo caso il camino risulterà chiuso con del vetro e la fiamma non sarà reale ma riprodotta da luci a LED.
Esistono tanti modelli che possono prevedere all’interno al presenza di legna finta per restituire un effetto più realistico insieme alla fiamma a LED.
La cornice del camino può essere realizzata in diversi materiali, i più usati sono quelli metallici.
È possibile beneficiare per l’anno in corso di detrazioni fiscali sull’acquisto e la posa di stufe o camini che devono rientrare in un intervento di ristrutturazione edilizia.
È possibile detrarre il 50% per un massimo di 96.000€ con BONUS-CASA, e 30.000€ con ECOBONUS, in quote annuali uguali per 10 anni, purché il camino o la stufa abbiano un rendimento energetico minimo del 70% per il primo.
Per il secondo invece è richiesto che tutti i generatori di calore a biomassa abbiano un rendimento energetico minimo dell’ 85%. Per un intervento di riqualificazione di tutto l’immobile la detrazione è del 65%.