Isolamento termico a cappotto in edilizia nel 2021

L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO

L’isolamento a cappotto è una pratica molto diffusa per la coibentazione termica ma anche acustica delle pareti esterne di un edificio.

L’isolamento a cappotto è una pratica molto diffusa per la coibentazione termica ma anche acustica delle pareti esterne di un edificio.

La procedura si applica principalmente alle nuove costruzioni, ma ciò non esclude gli edifici più datati nel momento in cui si interviene con ristrutturazioni significative.

I materiali utilizzati, gli isolanti, sono molteplici ­e possono essere distinti in: isolanti sintetici, isolanti di origine minerale ed isolanti naturali

La scelta degli isolanti è prerogativa del progettista, che le valuta a seconda delle prestazioni richieste.

L’uso dei materiali sintetici impiegati per l’isolamento – il polistirolo

La maggior parte dei materiali sintetici derivano dalla lavorazione del petrolio e risultano fra i più economici nel mercato edilizio.

Tra i principali materiali utilizzati per l’isolamento a cappotto troviamo il polistirolo espanso sintetizzato (EPS) e il polistirene espanso estruso (XPS).

Sono isolanti di facile reperimento sul mercato e si presentano in lastre di dimensioni e spessori variabili.

Il primo fra questi ovvero, l’EPS,  lo troviamo spesso modellato in forma di granuli sferici quando viene impiegato nell’imballaggio delle merci, altrimenti, assume la forma dei pannelli per poter essere adoperato anche in edilizia.

Il polistirene estruso XPS dopo aver affrontato l’estrusore a vite senza fine e il resto del processo che lo consolida, assume una densità che lo distingue nella pressione dal resto dei modelli.

Per questo motivo, oltre ad essere applicato anche esso per isolare a livello termico, viene impiegato sopratutto sotto la pavimentazione e addirittura nelle fondamenta dell’edificio data l’altissima resistenza ai pesi.

In generale sono numerosi i vantaggi che giocano a favore del materiale sintetico.

In primis, questa materia risulta molto agevole nella stesura ed ha una facile ed immediata reperibilità.

Inoltre, a causa dei bassi costi che presenta, l’economicità lo rende accessibile.

Infine, avendo una bassa conducibilità termica, il materiale sintetico è impiegato ampiamente per fornire confort in tutte le stagioni.

L’unica sua pecca consiste nelle difficoltà di smaltimento.

I materiali di origine minerale adatti all’isolamento

Sono ottenuti da materia prima inorganica e sono riciclabili e biodegradabili.

Gli elementi di origine minerale più utilizzati per l’isolamento sono la lana di roccia e la lana di vetro.

La lana di roccia, un silicato amorfo ricavato dalla mescolanza di rocce ed inerti diversi, rimane estremamente versatile in quanto assolve funzionalità chiave, com’è ad esempio la proprietà di essere un ottimo isolante termico ed acustico.

Inoltre si distingue per la resistenza al calore che lo rende ignifugo, nonché la porosità del materiale che la rende altamente drenante senza eguali.

La lana di vetro, anche essa fonoassorbente e con proprietà incombustibili, viene ottenuta dalla miscela di sabbia e vetro sottoposte a temperature estreme per la fusione.

Rientra anch’essa fra i silicati amorfi e la sua fibra subisce un ulteriore riscaldamento e calandratura per donarle maggiore stabilità e una particolare resistenza meccanica.

Entrati sul mercato da pochi anni, oggi anche questi materiali sono largamente utilizzati per le ristrutturazioni

Hanno elevate prestazioni meccaniche, oltre che incombustibili, ma a differenza dei sintetici raggiungono costi più elevati.

Ci sono delle avvertenze da rispettare durante la posa, in quanto presentano alcune criticità diventando nocivi a contatto con la pelle o se inalate tramite le vie respiratorie.

I materiali naturali nel sistema d’isolamento

Sono molto diffusi nell’onda della sostenibilità, infatti sono di origine naturale o vegetale e sono quindi ecologici, eco-sostenibili e riciclabili.

I costi si mantengono alti anche nel loro caso, pur garantendo un buon isolamento termico.

In generale la posa corretta del sistema a cappotto riveste un ruolo fondamentale per l’ottimale funzionalità della protezione termica permettendo una durata preminente nel tempo.

I materiali che compongono la posa del cappotto, come l’adesivo, il pannello isolante, il prodotto rasante, la rete di rinforzo, l’ancoraggio, l’intonaco e la finitura protettiva vanno sempre appoggiati e collocati con un ordine scrupoloso.

Il rispetto di questa procedura fa sì che venga consolidato il sistema e sigillato nella maniera ottimale.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *