Una casa molto curata e con dettagli di design in cui c’era bisogno di rinnovare solo il servizio igienico.
In questo caso l’intervento è stato puntuale, concentrato esclusivamente sul servizio igienico che è stato completamente rimodernato. Anche un intervento così circoscritto richiede attenzione ai particolari e maestria nella realizzazione. Bisogna infatti integrare l’intervento invasivo del rifacimento con l’equilibrio che sussiste già tra gli altri elementi.
Pur mantenendo la stessa configurazione spaziale è stato necessario ripensare la disposizione dei sanitari e degli arredi assecondare i desideri dei committenti: uno spazio agevole, ordinato e accogliente.
Il primo passo è stato ripensare la disposizione dei sanitari, posizionando tutti gli elementi sullo stesso lato.
Per consentire questi spostamenti è stato necessario sostituire integralmente l’impianto idraulico integrandolo con quello esistente della cucina adiacente.
Sul fondo, in sostituzione della vasca è stata inserito un piatto doccia completamente a raso di dimensioni generose sfruttando la nicchia preesistente per nascondere il miscelatore. Il vetro della doccia walk-in è stato realizzato su disegno, con una parte fissa in corrispondenza del termoarredo e un battente in vetro extrachiaro per ottimizzare l’ingresso.
Il davanzale sottofinestra è stato integrato al muretto che nasconde gli impianti e la cassetta del wc, in questo modo sono stati razionalizzati i piani contribuendo a creare maggiore ordine. La mensola ad altezza 120 così diviene un elemento di forte arredo che accoglie prodotti da bagno, libri e anche piante, legando l’interno della doccia con la parte centrale del bagno.
Il doppio lavandino incassato nel piano dalle forme curve è stato sostituito da un elemento più contenuto e proporzionato allo spazio. E’stato scelto un elemento di Antonio Lupi, con lavandino in corian integrato al top e mobile in noce canaletto che richiama l’essenza delle porte originali dell’appartamento.
La grande trasformazione è legata alla scelta dei materiali di rivestimento. I colori scuri del mosaico sui toni del blu sono stati sostituiti dai toni chiari delle piastrelle della Marazzi linea Crogiolo Lume, lucidissime e imperfette dal formato molto contemporaneo 6*12 cm e la posa in verticale. Il pavimento è arricchito da piastrelle sui toni bianco caldo e tortora sempre Marazzi linea Crogiolo Segni. Il disegno geometrico di queste piastrelle richiama le tradizionali cementine costituendo il legante tra lo stile spiccatamente moderno del rivestimento a parete e lo stile più classico del legno e degli altri ambienti.
Per sfruttare al meglio ogni spazio è stato realizzato artigianalmente un mobile su misura che si inserisce nella nicchia preesistente e che richiama nei colori e nelle linee il mobile sotto lavabo.
Il controsoffitto riproporziona l’ambiente lungo e stretto, consentendo di studiare scene luminose differenti. Sono state realizzate due gole laterali per un’illuminazione indiretta che avvolge l’intero spazio; sulla doccia invece, dove l’altezza del ribassamento era dettata dalla presenza della finestra sono stati inseriti due faretti stagni. La Tolomeo mini di Artemide che è stata scelta per illuminare lo specchio tondo del lavandino completa le possibilità di accensione.