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Quando è il momento di pensare all’illuminazione

illuminazione dal cartongesso
L’illuminazione e la progettazione delle luci è troppo spesso uno degli ultimi pezzi del puzzle in una ristrutturazione. Questo non permette di realizzare soluzioni mirate e integrate nell’ambiente recentemente modificato e personalizzo.
E’ quindi fondamentale prendere in considerazione fin dall’inizio tutti gli elementi chiave come la definizione degli spazi architettonici, il tipo di illuminazione, i colori da usare e, soprattutto, il tipo di materiali che andranno a caratterizzare l’ambiente.
Siccome spesso sottovalutata, si pensa che sia un argomento che si può affrontare alla fine dei lavori semplicemente scegliendo la lampada che più si addice all’ambiente. Affidarsi a professionisti invece garantisce una progettazione delle luci integrata a quella architettonica, nonché la possibilità di avere soluzioni innovative e realizzate a regola d’arte.
Un informazione importante e ancora meno trascurabile: ancora per tutto il 2020 è prevista la detrazione fiscale anche per gli apparecchi luminosi. Il bonus mobile è un’agevolazione fiscale per l’acquisto mobili ed elettrodomestici che consiste in una detrazione dall’Irpef in misura pari al 50% prevista per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
Un’applicazione del progetto di illuminazione
Di recente abbiamo avuto modo di ristrutturare una alloggio incastrato ad angolo tra due blocchi di appartamenti caratterizzato da solo 3 porte finestre e per altro rivolte a nord. Non serve dire che l’alloggio risultava molto buio nonostante l’ampiezza delle vetrate affacciate ad un piccolo giardino privato.
Prima di accedere all’ampia zona living con le prime due vetrate si entrava in un piccolo e molto basso ingresso quadrato. Una porta vicino alla cucina permetteva di entrare nel disimpegno e successivamente al bagno e all’unica camera da letto dov’era presente la terza porta finestra.
Nel alloggio erano presenti due bagni entrambi ciechi: uno vicino all’ingresso dove è stata collocato anche lo spazio lavanderia e un altro dotato di doccia vicino alla zona notte.
L’intervento in una ristrutturazione
L’ingresso è stato valorizzato e caratterizzato da una stripled incassata nel cartongesso che ribassava l’altezza con un disegno tale da accompagnare in qualche modo l’occhio verso la zona living. La stripled infatti inizia dalla porta d’ingresso prosegue verso il soggiorno per poi piegare sul muro opposto alla sala da pranzo. Per poter ottenere questo effetto è stato praticato un taglio nel cartongesso e applicato un profilo composto da una piccola lastra in cartongesso e un binario in alluminio che ospiterà la striscia a led.
Nella zona living sono stati previsti due apparecchi identici ma posati in modo differenti a secondo della loro funzione: a sospensione sull’ampio tavolo da pranzo e a soffitto per un illuminazione più diffusa nella zona dei divani.
La cucina priva di pensili ma anche questa ribassata ci ha permesso di incassare un ulteriore stripled che da luce al piano di lavoro. Al centro della zona cucina è presente un’isola sulla quale si è scelto di far scendere 3 tubi a diverse altezze e distanze per dare profondità e un tocca di modernità.
Per la camera da letto e il bagno principale si è optato per una soluzione wall washer.
L’illuminazione wall washer è generalmente usata su pareti lisce per creare una superficie luminosa che enfatizzi la parete stessa con tinte e carta da parati. Può essere enahc utilizzata per garantire una maggiore profondità ed eliminare l’eventuale abbagliamento da luce diretta.
La striscia a led viene posizionata su un piccola mensola rivolta verso il muro in oggetto e staccata da questo di qualche centimetro. In questo modo la luce scende sulla parete come fosse una cascata, da questo il nome wall washer.